Di cosa parliamo quando parliamo di MVP
Il termine MVP (Minimum Viable Product) è entrato da tempo nel lessico aziendale: viene spesso usato per definire versioni non definitive dei prodotti digitali.
Articoli, spunti e riflessioni sui temi più caldi del Digital Marketing e del Digital Product Design.
Il termine MVP (Minimum Viable Product) è entrato da tempo nel lessico aziendale: viene spesso usato per definire versioni non definitive dei prodotti digitali.
Che cos’è un workshop? E’ un modo diverso per dire “riunione”? No: è un’alternativa alle riunioni in azienda. Un’alternativa possibile, e spesso preferibile.
COS’È CLUBHOUSE? E COSA FA?
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 ha cambiato le abitudini di tutti noi, in ogni ambito, dalla vita privata al lavoro.
Cover photo: Sarah Kilian via Unsplash
Fail fast, fail often è uno dei mantra ricorrenti nel mondo delle start-up e del digitale in genere. Prima si prova un’idea, prima si capisce che non funziona, meglio è: così si può passare all'esperimento successivo.
Come si costruisce una campagna di comunicazione digitale per un “prodotto” off-line come la scelta del 5x1000?
Nei giorni scorsi un caso americano ha portato un po’ più in là la riflessione sull’influencer marketing e il ruolo dei bambini in questo campo. Vediamo insieme cosa è successo e facciamo una breve analisi dei dati collegati a questa vicenda.
Dalla fine di novembre 2019 AND EMILI è sbarcata su TikTok, il social network di origine cinese amato da milioni di ragazzi, anche italiani.
Nella costruzione della User Experience di un prodotto digitale possiamo avvalerci di nozioni di usabilità e di psicologia; possiamo (e dobbiamo) mettere all'opera best practices e richiamare l’attenzione di tutto il team verso di esse. Tutto questo non ci esime però dall'affrontare il fulcro del concetto stesso di UX: parlare con l’utente finale.