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Tutto quello che c’è da sapere su Clubhouse

COS’È CLUBHOUSE? E COSA FA?


Ormai sono settimane che ne sentiamo parlare, e magari ci siamo già sentiti dire “Anche tu sei su Clubhouse?”.


Scoprite insieme a noi di AND EMILI come questo nuovo “Vocal Social” sia nato e quali caratteristiche lo contraddistinguono dagli altri social.


Al momento Clubhouse è un’applicazione disponibile solo su iOS, lanciata ufficialmente nell’aprile dello scorso anno da Paul Davison e Rohan Seth (membri della società Alpha Exploration Co.) e ad oggi conta complessivamente 6 milioni di iscritti.

P.S


Android Lovers sappiate che sta per arrivare anche una versione per il sistema operativo di Google, tenete duro!!!

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Bene, avete un iPhone e avete appena scaricato Clubhouse ma per accedere dovete essere in possesso di un invito speciale.

“Dite sul serio?”

Ebbene sì, una delle sue particolarità sta proprio nel fatto che per accedervi bisogna essere invitati da un amico, che ha già un profilo, oppure potete compilare una pre-iscrizione con nome utente e numero di telefono e sperare che un amico decida di concedervi uno dei due inviti ricevuti una volta entrato far parte della community di Clubhouse.

“Sarà per sempre così? Chissà!”

Molti pensano che lo stratagemma dell’invito sia voluto appositamente. Ma in realtà i realizzatori di Clubhouse hanno dichiarato che è stata una scelta di praticità e di controllo della crescita della community per visionare il servizio durante le diverse fasi.

D’altra parte, invece, ad oggi sono molti gli utenti che sono attratti dall’esclusività di questo nuovo social, quasi come se si facesse parte di un’élite di nicchia.

Photo- by- Sam- Moqadam- on- UnsplashPhoto by Sam Moqadam on Unsplash

“Drin…Drin un amico vi ha mandato l’invito su Clubhouse; ora anche voi siete dei Clubhousers.”

Potete personalizzare la vostra bacheca selezionando alcuni interessi generali come politica, arte, moda e molto altro e accedere alle stanze audio virtuali. “Aspettate…cosa sono le stanze audio virtuali?”


Ricordano delle call di gruppo a cui partecipano diversi utenti dove si affrontano determinati argomenti inerenti agli interessi selezionati in bacheca.


In una stanza audio potete ascoltare oppure alzare la mano e chiedere la parola per esprimere la vostra opinione. Inoltre, per condividere l’ascolto, potete invitare amici e contatti all’interno della stanza. Pensate che di recente sono state aggiunte delle stanze che trattano di talk show, eventi legati al networking e spettacoli teatrali. “Insomma su Clubhouse si parla di tutto!”

“Ora fatevi spazio e date voce alle vostre idee”

Le stanze sono tutte aperte, quindi una volta entrati siete un membro del pubblico, ma se volete dire la vostra, alzate la mano e gli speakers potranno scegliere se concedervi la parola. Ma c’è molto di più, perché anche voi potete creare una vostra stanza virtuale e scegliere il tema di cui discutere.


Le stanze audio di Clubhouse possono sembrare come dei podcast interattivi, ma in questo caso si tratta di una diretta e, oltretutto per un discorso di privacy, ciò che viene detto non può essere registrato o scaricato.

clubhouse


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COME MAI CLUBHOUSE È SULLA BOCCA DI TUTTI?

A causa della pandemia di COVID-19, tutti noi ci siamo ritrovati a vivere in un mondo fatto di distanze sociali e obbligati a smettere di frequentare ambienti di ritrovo, sentendo sempre più forte il bisogno di creare empatia tramite lo scambio di opinioni con qualcuno. Infatti siamo davanti ad un social innovativo, perché permette alle persone di connettersi e riconoscersi tramite il tono della voce, scatenando una forte empatia rispetto ai social fatti di video, foto, tweets e sponsorizzate spesso fuori target. É una chiara dimostrazione di libertà di espressione, dove a differenze degli altri social, siamo noi, con la nostra voce, ad esprimere ciò che pensiamo con la possibilità di confrontarci.

OCCHIO CLUBHOUSE! FACEBOOK IS COMING…

Secondo il New York Times si dice che Facebook stia lavorando ad una piattaforma (già in fase di test) che prende proprio spunto da Clubhouse.

“Ci ricordiamo tutti come Snapchat sia stato spodestato dalle stories di Instagram, vero?”

Dal New York Times pare che due addetti ai lavori abbiano riferito che Facebook stia lavorando ad un’app dove sarà possibile entrare in stanze virtuali e poter discutere di determinati argomenti. In merito a quanto riferito sul quotidiano americano, la portavoce di Facebook, Emilie Haskell, non ha fornito maggiori dettagli sulla vicenda, dichiarando “Abbiamo permesso alle persone di connettersi tra loro per anni attraverso le tecnologie audio e video ed ora siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per migliorare le possibilità di connessione tra le persone”.

“Insomma questa dichiarazione lascia il tempo che trova ma non stupitevi se un domani Facebook lancerà una piattaforma sosia di Clubhouse.”

IN CONCLUSIONE SAPETE CHE VI DICO…

Photo- by- kyle -smith -on -UnsplashPhoto by kyle smith on Unsplash

“Dopo aver introdotto Clubhouse, le sue caratteristiche e aver fatto un pò di sano gossip a riguardo, è giunta l’ora di dare concretezza a questo articolo.”

Su Clubhouse si può parlare di tutto, ma come si fa a moderare i contenuti ed evitare argomenti controversi come la pornografia, la violenza e ideologie razziste? Purtroppo sono già state segnalate diverse conversazioni su temi di etnia, genere, razzismo e religione. Ma fortunatamente ad oggi è possibile bloccare un utente oppure segnalare un “disturbatore”. Ovviamente possono essere segnalati solo coloro che sono posizionati nella parte alta della room ovvero chi ha diritto di parola, detti anche “speakers”. I profili segnalati potranno essere soggetti alla rimozione e alla sospensione dell’account social.

Certi utenti di fianco alla loro immagine profilo hanno l’emoji 🎉 cosa significa?

Si tratta di utenti che si sono appena iscritti a Clubhouse e che quindi potrebbero mostrare difficoltà nel partecipare alle conversazioni o non conoscere appieno le funzioni a disposizione. Questa etichetta dura una settimana.

Noi di AND EMILI reputiamo che Clubhouse, pur essendo ancora in una fase di lancio, possa essere un meraviglioso strumento per fare branding e lanciare comunicazioni di prodotto/servizio. Infatti contenuti come questi potrebbero essere affidati a dei “content creators”, che fungono da tramite per presentare nuovi prodotti, discutere nuovi lanci e confrontarsi con potenziali clienti e personaggi di settore. In questo modo Clubhouse permetterebbe alle aziende di ottimizzare la gestione della community rispondendo in diretta a domande, richieste di approfondimento e confronti tra prodotti — permettendo all’utente di risolvere i suoi dubbi e trovare fin da subito la risposta che cercava. Di questi tempi stiamo andando verso un mondo sempre più digitalizzato e gli eventi stessi tendono sempre più a svolgersi virtualmente che fisicamente. Per questo pensiamo che Clubhouse consentirebbe alle aziende di realizzare delle stanze virtuali, ad esempio nel caso di lancio di un nuovo prodotto, presidiate da una lista di speakers di settore in grado di mettere in luce fin da subito il nuovo articolo e permetterebbe agli utenti stessi di rimanere soddisfatti, ricevendo istantaneamente maggiori informazioni e trovando risposta a tutti i loro dubbi. “Tutto questo gratuitamente!”

Attenzione però, Clubhouse non si limita ad essere esclusivamente uno strumento di propaganda commerciale. Per gli appassionati di un settore o per chi vuole rimanere costantemente aggiornato su determinati temi, questo vocal social potrebbe diventare la sede ideale per aggiornamenti o scambi di opinione tra utenti che parlano la stessa lingua di settore. Quasi come se si trattasse di un forum dove sia possibile dare voce alle novità e stabilire un confronto diretto con chi sta dall’altra parte.


Ad oggi Clubhouse non permette di svolgere attività di advertising, in quanto privo di pubblicità, ma pare che si stia già pensando a come monetizzare i cosiddetti “Voice Creators” tramite pagamento. Ma penso che su questo ci aggiorneremo presto…”rimanete sintonizzati su AND EMILI!”


AND EMILI si occupa di sviluppo e consulenza strategica sui canali digitali.

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