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BLOG AND EMILI / Raccolta fondi sui canali digitali: Amref Health Africa AND EMILI

Raccolta fondi sui canali digitali: Amref Health Africa AND EMILI

La nascita di AND EMILI ha coinciso con l’inizio di una preziosa partnership: sto parlando della collaborazione con Amref Health Africa, la più grande organizzazione sanitaria che opera in Africa, attiva dal 1957.

La nascita di AND EMILI ha coinciso con l’inizio di una preziosa partnership: sto parlando della collaborazione con Amref Health Africa, la più grande organizzazione sanitaria che opera in Africa, attiva dal 1957. Questa ci è sembrata fin da subito l’occasione perfetta per presentare l’anima collaborativa di AND EMILI e per metterci in gioco in tematiche diverse da quelle che eravamo abituati a trattare.

La collaborazione con Amref è nata lo scorso settembre, quando ci siamo occupati della promozione della campagna online “La Banca Dei Sogni”, parte della più ampia campagna di comunicazione “Non aiutateci per carità”. L’obiettivo della campagna era quello di proporre un cambiamento nella prospettiva con cui si guarda il continente africano, puntando sulle tante potenzialità che può offrire e cercando di accantonare gli stereotipi.

la-vignetta- di -Mauro- Biani -per -AmrefLa vignetta di Mauro Biani per Amref

In seguito, ci è stata affidata la campagna online per il Natale 2018, partita a fine ottobre e tuttora in corso: siamo stati da subito molto entusiasti di questa opportunità, pronti a metterci alla prova e a dar voce progetti di Amref, in cui crediamo fermamente.


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“Sfidante” è quello che ci siamo detti non appena abbiamo letto il brief. “Perfetto, a noi piacciono le sfide”. Sfidante perché ci è stato dato un duplice obiettivo: favorire le vendite di regali solidali nel periodo natalizio sul sito e-commerce Occasioni Del Cuore e, al tempo stesso, sensibilizzare il pubblico rispetto al problema della mortalità neonatale, ponendo l’attenzione sui primi 28 giorni di vita, strategici per la sopravvivenza del neonato in Africa.

Sfidante perché il contributo da parte nostra sarebbe stato molto maggiore rispetto alla campagna precedente: dalla strategia alla creatività, puntando sul microtargeting e sulla gestione giornaliera del budget, arrivando all’analisi minuziosa dei risultati.

Sfidante per il contesto che avremmo incontrato: uno scenario altamente competitivo durante il periodo natalizio e affollato di iniziative simili; un periodo storico in cui il “diverso” è visto sempre più sotto una luce negativa e dove, soprattutto in rete, è facile imbattersi in fake news o in “leoni da tastiera” che tendono sempre più ad alterare la nostra percezione di quello che ci circonda.

a- natale- fai -un-regalo-che-contaA Natale fai #UnRegaloCheConta

Strategicamente abbiamo voluto puntare sulla condivisione del messaggio, con la speranza che ciò rendesse virale la campagna. A questo scopo, ci siamo mossi su due fronti. Da un lato abbiamo ideato un hashtag per identificare la campagna di Natale Amref: #UnRegaloCheConta, con il doppio riferimento al valore della donazione e al conto dei 28 giorni fondamentali per la sopravvivenza del bambino.

Dall’altro lato, è stata fatta una richiesta di mobilitazione rivolta ai donatori e ai simpatizzanti di Amref con l’obiettivo di amplificare la condivisione organica. “Parlarne conta anche se non costa nulla” è il messaggio che abbiamo voluto trasmettere chiedendo direttamente agli utenti di condividere la campagna di Amref.

Un-Regalo-Che-Conta- è -un -regalo -condiviso#UnRegaloCheConta è un regalo condiviso

Questa strategia è stata il filo conduttore di tutte le forme di creatività che abbiamo realizzato per la campagna: una landing page, banner, sia statici che animati, per Facebook, Instagram e Google e quattro DEM. Grafica coordinata e copy coerente con la nostra strategia e adeguato a seconda del target a cui ci si sta riferendo. Inoltre, sulla landing page da noi realizzata abbiamo dato agli utenti la possibilità di condividere il messaggio della campagna tramite Facebook, Twitter, e-mail oppure Whatsapp.

Fiori all’occhiello di questa campagna sono sicuramente il microtargeting, per raggiungere solo utenti potenzialmente interessati, e la gestione day-by-day, calibrata sulla base dei risultati ottenuti ogni giorno. Grazie a questi accorgimenti stiamo ottenendo risultati molto soddisfacenti, sia in termini di donazioni e di raccolta fondi, sia in termini di condivisioni del messaggio da parte degli utenti.

A- Roma- assieme- a- Pif-testimonial -Amref-durante- evento -per- il -lancio- della -campagna -Non- aiutateci- per -caritàA Roma assieme a Pif, testimonial Amref, durante l’evento per il lancio della campagna “Non aiutateci per carità”

 

Questa collaborazione con Amref si sta rivelando un rapporto win-win: stiamo imparando molto da questa esperienza. Ci sta permettendo di metterci alla prova con tematiche impegnative, ma che sentiamo vicine e che ci appassionano. Ci sta dimostrando che concentrarsi sugli obiettivi permette di raggiungere i risultati sperati.

Ma, soprattutto, ci stiamo arricchendo, di valori e di speranze. Quest’anno, nel Natale AND EMILI ha prevalso il lato umano, tant’è che molti di noi hanno scelto regali solidali Amref per amici e parenti e, per i nostri clienti, abbiamo deciso di sostituire il tradizionale cesto natalizio per intraprendere una nuova strada, etica, emozionante ma pur sempre concreta. Per questo Natale, infatti, AND EMILI sostiene uno dei progetti di Amref in Africa e con il nostro contributo sarà installata una cisterna per l’acqua pulita all’interno di un istituto scolastico in Kenya.


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