ITA | ENG
BLOG AND EMILI / La chiave per la fiducia è già in azienda: guida all'Employee Generated Content

La chiave per la fiducia è già in azienda: guida all'Employee Generated Content

employee generated content

I social media stanno vivendo un’evoluzione significativa e le aziende devono trovare nuovi modi per connettersi con il proprio pubblico. Un pubblico che, secondo le ultime ricerche, è sempre più connesso ma ha una soglia di attenzione sempre più bassa, usa i social come motore di ricerca, ma è sempre più scettico sull’autenticità dei contenuti.

Cosa fare allora? Dare voce ai dipendenti!
Soprattutto quando la comunicazione è B2B.

Le tendenze più recenti lo confermano: anche nel 2025 i contenuti creati dai dipendenti resteranno una delle strategie più efficaci per aumentare credibilità ed engagement, soprattutto nel B2B, dove fiducia e autorevolezza influenzano le decisioni di acquisto.
Vediamo quindi come le aziende possono sfruttare al meglio l’Employee-Generated Content su piattaforme come Instagram, Facebook e LinkedIn.

Cosa è l'Employee-Generated Content?

L’Employee-Generated Content (EGC) comprende qualsiasi contenuto creato e/o condiviso dai dipendenti di un’azienda sui social media. 
Può trattarsi di post, video, storie, articoli o testimonianze che mostrano la cultura aziendale, i progetti in corso, le esperienze lavorative o il valore dei prodotti/servizi offerti.

Perché sono utili i contenuti EGC nella comunicazione B2B?

Le dinamiche dei social media nel 2025 sposteranno radicalmente l’attenzione dalle comunicazioni aziendali standardizzate a interazioni più genuine e personali. 
L’EGC si inserisce perfettamente in questo contesto.

I benefici dell'EGC (in breve):

  • Autenticità: i messaggi dei dipendenti risultano più credibili rispetto alla comunicazione aziendale tradizionale.
  • Maggiore engagement: i contenuti generati dai dipendenti tendono a ottenere più interazioni rispetto a quelli istituzionali.
  • Espansione della reach: i dipendenti fungono da ambassador del brand, ampliando la visibilità dell’azienda.
  • Employer branding: rafforza l'immagine dell'azienda come luogo di lavoro attrattivo.
  • L’ascesa delle interazioni person-to-person: le piattaforme social stanno ridefinendo gli algoritmi per favorire i contenuti generati dagli utenti piuttosto che quelli corporate. Questo significa che un post autentico di un dipendente ha molte più probabilità di ottenere visibilità rispetto a una comunicazione istituzionale.

Spunti strategici per implementare l’EGC su Instagram, Facebook e LinkedIn

Vi lascio qui di seguito una serie di semplici spunti strategici, focalizzati per i principali social.

Instagram

  • IG story: incoraggiare i dipendenti a raccontare esperienze aziendali nelle story con i giusti tag (eventi in primis).
  • Campagne aziendali: incentivare la partecipazione dei dipendenti alle campagne di comunicazione con commenti autentici e personali. 
    Anche un commento è un contenuto potente su Instagram.

Facebook

  • Live Sessions: trasmettere sessioni live con dipendenti esperti su temi specifici, rispondendo in tempo reale alle domande.
  • Post dietro le quinte: condividere storie di successo dei dipendenti e momenti di team building.
  • Gruppi aziendali: se le risorse lo consentono, creare gruppi dedicati a discussioni del vostro settore, moderati dai dipendenti, per rafforzare l’autorevolezza ed espandere il network.

LinkedIn

  • Articoli e post personali: incoraggiare alcuni dipendenti a scrivere articoli su LinkedIn su temi legati alla loro esperienza lavorativa. 
  • Case study e testimonianze: valorizzare le esperienze, la professionalità e la routine dei dipendenti per rafforzare la credibilità aziendale (noi lo facciamo da tempo, con successo, per Motor Power Company).

Come misurare l’impatto dell’EGC 

  • Engagement Rate: analizzare like, commenti e condivisioni dei post generati dai dipendenti.
  • Espansione della reach: valutare l’aumento della visibilità grazie ai contenuti dei dipendenti.

Conclusione

L’Employee-Generated Content non è solo una tendenza passeggera ma un’opportunità strategica per le aziende B2B nel 2025. Creare una community aziendale attiva e coinvolta può migliorare la brand reputation, aumentare l’engagement e consolidare le relazioni con clienti e stakeholder.

Fonti
Report We Are Social
Dentsu Creative 2025 Trends Report